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CERVARO DELLA SALA 2019 – UMBRIA IGT – CASTELLO DELLA SALA – ANTINORI

 85,00  75,99

Descrizione Prodotto

CERVARO della SALA – ml. 750

Il Vino

Il nome Cervaro deriva dalla nobile famiglia proprietaria del Castello della Sala nel corso del XIV secolo: i Monaldeschi della Cervara. Uve Chardonnay unite ad una piccola parte di Grechetto per un vino pensato per affinare nel tempo e rappresentare l’eleganza e la complessità di un luogo unico. Il Cervaro della Sala è stato uno dei primi vini bianchi italiani a svolgere fermentazione malolattica ed affinamento in barriques con la prima annata nel 1985. Il nome celebra i Monaldeschi della Cervara, storica famiglia proprietaria nel XVI secolo del Castello della Sala.

Clima

L’inverno è stato tendenzialmente mite e soleggiato mentre la primavera è stata caratterizzata da temperature leggermente al di sotto della media e da frequenti precipitazioni. Queste condizioni metereologiche si sono protratte fino alla fine di maggio e hanno condizionato i tempi di fioritura e di allegagione di entrambe le varietà, favorendo un ritardo di circa dieci giorni. Dal mese di giugno il clima è stato generalmente asciutto. La vite, favorita dall’ottima disponibilità idrica dei suoli, ha mantenuto un buon equilibrio vegetativo anche durante il caldo mese di agosto, garantendo una completa invaiatura e una lenta e graduale maturazione. Le ottime escursioni termiche tra il giorno e la notte hanno permesso di ottenere grappoli sani e ricchi di precursori aromatici. La raccolta dello Chardonnay per il Cervaro della Sala è iniziata verso la fine della terza decade di agosto con uve sane, mature e caratterizzate da un’ottima freschezza e da un eccellente profilo aromatico. La vendemmia del Grechetto è avvenuta dopo una quindicina di giorni, verso la metà di settembre.

La cantina di vinificazione è costruita per sfruttare appieno il principio della gravità e consente la gestione delle uve e la loro macerazione senza che queste subiscano interventi meccanici derivati da azione di pompaggi sulle stesse. La raccolta delle uve viene svolta nelle primissime ore del mattino in modo da far giungere in cantina frutti integri e non stressati dalle più alte temperature del giorno. I mosti, provenienti da macerazione pellicolare delle uve a 10 °C per circa quattro ore, vengono trasferiti per caduta in serbatoi di decantazione dove illimpidiscono prima di essere trasferiti in barrique. È qui che ha luogo la fermentazione alcolica seguita da quella malolattica. Solitamente dopo cinque mesi lo Chardonnay è pronto per essere trasferito di nuovo in acciaio per unirsi con il Grechetto, che invece viene vinificato separatamente ed in “assenza” di legno. Successivamente il Cervaro della Sala affina per alcuni mesi in bottiglia nelle storiche cantine del Castello della Sala prima dell’uscita sul mercato.

Castello della Sala

Il Castello della Sala si trova in Umbria, a poca distanza dal confine con la Toscana, a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. Le terre del Castello, imponente maniero di epoca medievale, si estendono per 500 ettari, di cui 170 ettari piantati a vigna, ad un’altezza di 220 – 470 metri sul livello del mare, tra le dolci colline che caratterizzano la bella campagna di queste zone. Il suolo è tendenzialmente argilloso, calcareo, ricco di conchiglie fossili, con vigneti ben esposti alla levata del sole e con ottime escursioni termiche: quella del Castello della Sala è una zona altamente vocata alla produzione di bianchi. Una sola eccezione: il Pinot nero, trova in questo terroir le condizioni ideali per esprimersi al meglio.

Note Degustative

Il Cervaro della Sala 2019 si presenta di un colore giallo scarico con riflessi verdolini ancora evidenti. Al naso è
intenso e complesso, con note di agrumi, ananas e fiori di acacia ben in armonia con sentori di vaniglia e pietra
focaia. Al palato è pieno, fine e ben strutturato; la piacevole sapidità è ben bilanciata dalle tipiche sensazioni dolci di
burro di nocciola. La vendemmia 2019 sarà ricordata come una delle grandi annate di Cervaro della Sala, capace di
esprimersi oggi come negli anni a venire.

NOTE TRATTE DAL SITO UFFICIALE www.antinori.it